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PRESENTATO IL PIANO UE PER LA SICUREZZA AEREA 2020 – 2024

Il 2017 è considerato l’anno più sicuro nella storia dell’aviazione commerciale, ma gli eventi degli ultimi due anni ci hanno ricordato che la sicurezza non può essere data per scontata.

Nella IX edizione del Piano Europeo per la Sicurezza Aerea – EPAS, redatto dall’EASA, si sottolinea l’importanza di identificare e mitigare i rischi a livello comunitario e mondiale, tenendo conto al contempo delle mutate esigenze della società in settori quali l’innovazione, la sicurezza e l’ambiente.

Elaborato in stretta collaborazione con i diversi Enti nazionali, l’EPAS 2020 – 2024 delinea il lavoro attuale e futuro che l’Agenzia per la sicurezza aerea UE si impegna a portare avanti per sostenere l’introduzione di tecnologienuove e soluzioniinnovative.

L’EASA, per quanto riguarda il settore dei droni, ribadisce il proprio impegno nel costruire un quadro normativo per il loro utilizzo, continuando allo stesso tempo a sostenere le azioni normative per consentire concetti come la mobilità aerea urbana o tecnologie come i nuovi sistemi di propulsione.

Questi punti programmatici hanno il potenziale per migliorare ulteriormente il livello di sicurezza, creando allo stesso tempo condizioni di parità per nuovi modelli di business e concetti operativi.

L’EASA sta inoltre intensificando le sue azioni per creare un sistema di trasporto aereo più pulito, silenzioso e sostenibile.

Sono incluse nel Rapporto le azioni promosse dall’ICAO relative al sistema di compensazione e riduzione delle emissioni per l’aviazione internazionale e l’attuazione degli standard ambientali.

Le oltre 180 azioni Epas contenute nell’edizione 2020 – 2024 includono attività per migliorare il sistema di gestione del traffico aereo, affrontare le minacce alla sicurezza informatica o sviluppare requisiti di sicurezza nell’area di assistenza a terra.

Parte integrante del Documento EPAS sono inoltre le tabelle di marcia dell’Agenzia, che propongono azioni coordinate in settori quali l’intelligenza artificiale, i droni e l’aviazione generale. Indirizzando le azioni verso le aree in cui possono avere il maggiore impatto, l’EASA si propone di garantire che gli standard di sicurezza e ambientali non vengano compromessi con l’aumento del traffico aereo e i rischi per la sicurezza associati a questo processo nel prossimo decennio.