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COSMO-SKYMED II: PRIMO SATELLITE PER IMMAGINI SIMULTANEE SU AREE DISTANTI

Il primo satellite della costellazione COSMO-SkyMed di Seconda Generazione – CSG, lanciato il 18 dicembre scorso, si prepara a completare la fase di Test in Orbita – TinO che lo porterà a pieno titolo ad affiancarsi operativamente ai 4 quattro satelliti COSMO-SkyMed di Prima Generazione, incrementando le capacità complessive del sistema.

La missione CSG si avvicina dunque ad un importante traguardo in linea con gli obiettivi prefissati dall’Agenzia Spaziale Italiana – ASI e dal Ministero della Difesa, che ne hanno promosso, finanziato e diretto il programma di sviluppo.

Obiettivo primario di CSG è fornire all’utenza civile e militare, i servizi di Osservazione della Terra – OT attraverso un ampio portfolio di prodotti, ottenuti nelle diverse modalità operative del sensore SAR – Radar ad Apertura Sintetica, sia a campo stretto e risoluzione ultra-fine che a campo largo.

Il progetto del sensore SAR di Seconda Generazione, unitamente alle caratteristiche di flessibilità assicurate dal Segmento di Terra, rappresenta oggi l’ultima tecnologia dei sistemi di Osservazione della Terra basati su soluzioni radar, in termini di qualità dell’immagine, di versatilità di pianificazione e di ripresa, di agilità nell’acquisizione e di capacità di aggiornamento ed elaborazione a terra dell’informazione.

“Le caratteristiche di versatilità ed agilità elettronica del SAR di CSG hanno consentito di realizzare una nuova modalità operativa, che consente di acquisire simultaneamente due aree poste sulla superficie terrestre ad una distanza di centinaia di chilometri – si legge nella nota diffusa dall’Agenzia Spaziale -. Più in dettaglio, in tale modalità è possibile acquisire due immagini a doppia polarizzazione e nelle modalità a più alta risoluzione spaziale (Spotlight) contemporaneamente, superando i vincoli imposti dalle modalità tradizionali. Ciò permette un miglioramento nella qualità e nella tipologia del servizio consentendo, ad esempio, di servire le richieste di accesso su zone geograficamente separate e illuminate contemporaneamente dal satellite durante il passaggio”.

Il satellite COSMO-SkyMed di II Generazione, che vede il contributo di Thales Alenia Space per il sistema End to End e dei satelliti Radar e di Telespazio per il Segmento di Terra, è il primo sistema spaziale SAR al mondo in grado di acquisire contemporaneamente 2 immagini e quindi di servire due richieste che sarebbero state tra di loro in conflitto per qualsiasi altro sistema satellitare.

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