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AMBROSETTI: PUBBLICATO LO STUDIO SULLA FILIERA DELL’AEROSPAZIO

Comprendere il valore per l’Italia dell’avere una filiera nazionale dell’Aerospazio, della Difesa e della Sicurezza – AD&S competitiva e un attore industriale di livello internazionale, valutare il ruolo di Leonardo all’interno della filiera AD&S allargata e identificare le condizioni affinché possa agire da catalizzatore e acceleratore dello sviluppo industriale e tecnologico del sistema-Paese.

Sono questi gli intenti principali della ricerca dal titolo “La filiera italiana dell’Aerospazio, della Difesa e della Sicurezza. Come creare sviluppo industriale, nuove competenze tecnologiche e crescita per il sistema-Paese”, realizzata da The European House – Ambrosetti in collaborazione con Leonardo, i cui risultati principali sono stati presentati nel corso della 44esima edizione del Forum “Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive”, che si è svolto a Villa D’Este di Cernobbio nei giorni scorsi.

Lo studio analizza e spiega le ragioni che rendono l’Aerospazio, Difesa e Sicurezza – AD&S strategico per il sistema Paese. Tra queste, il ruolo fondamentale che il settore assolve in ambiti-chiave per il funzionamento e lo sviluppo di ogni sistema territoriale, ponendo le condizioni per la sua sicurezza, stabilità e crescita, e il contributo al progresso scientifico e alla ricerca di nuove tecnologie. Il settore AD&S consente di generare know-how e innovazione tecnologica di frontiera, sul versante militare e civile (dual use), e agendo da volano di sviluppo, da monte a valle, lungo la filiera allargata dell’industry.

La ricerca individua, nello specifico, sei ragioni principali per cui il settore AD&S è strategico:

  1. Difesa del Paese e sicurezza di cittadini, imprese, infrastrutture critiche e territorio.
  2. Strumento di influenza geopolitica e di promozione dell’immagine dei Paesi nel mondo.
  3. Sostegno all’export e alle strategie di internazionalizzazione del Paese.
  4. Attivazione di importanti investimenti in R&S e di occupazione qualificata.
  5. Supporto alla crescita, con una filiera di PMI specializzate e grandi player globali e high-tech.
  6. Sviluppo di tecnologie e prodotti con applicazioni duali, trasferendo benefici in altri settori.

Oltre a illustrare lo stato dell’arte del settore e a misurare il contributo di Leonardo al capitale territoriale (economico, sociale, cognitivo e ambientale) attraverso l’applicazione del modello dei “4 Capitali” di The European House – Ambrosetti, lo studio propone inoltre 9 indirizzi per poter valorizzare pienamente l’industria dell’AD&S in Italia e all’estero, rafforzarne la struttura e prepararla alle sfide che la attendono nei prossimi anni. Le 9 linee di azione riguardano:

  1. Promozione di un ruolo proattivo dell’Italia nell’integrazione e collaborazione tra i sistemi europei dell’AD&S.
  2. Adozione di una visione strategica pluriennale di lungo termine degli investimenti pubblici nella Difesa e Sicurezza.
  3. Sostegno all’internazionalizzazione del settore AD&S.
  4. Identificazione e gestione strategica delle competenze tecnologiche prioritarie per la Difesa e Sicurezza.
  5. Adozione di logiche di fornitura “di servizio” nel settore AD&S.
  6. Integrazione, aggregazione delle competenze e creazione di massa critica della filiera AD&S italiana e relativo coordinamento.
  7. Open Innovation e Venture Capital come strumenti per stimolare l’innovazione tecnologica e sostenere gli investimenti.
  8. Attrazione dei talenti e creazione di nuove skill per il settore AD&S.
  9. Sensibilizzazione del sistema-Paese sui temi di cybersecurity.

“La dettagliata analisi che lo studio ha realizzato sulla filiera nazionale dell’AD&S conferma il ruolo-chiave del nostro Gruppo, quale catalizzatore e acceleratore dello sviluppo tecnologico e industriale per l’intero sistema-Paese – ha commentato l’Amministratore Delegato di Leonardo Alessandro Profumo nella prefazione del  volume”. Con circa 29.000 occupati in Italia, ogni 100 addetti di Leonardo ne vengono attivati 260 nell’economia nazionale. Quest’ultimo dato, considerato insieme all’indotto di 4.000 imprese sul territorio italiano (di cui circa il 70% PMI), rende di fatto il settore AD&S secondo solo all’automotive in termini di dimensioni complessive. La sola Leonardo, con il proprio business, contribuisce a circa un quarto dell’export manifatturiero high-tech.

Lo studio mette quindi in luce come, al fine di massimizzare il contributo del settore AD&S allo sviluppo di nuove competenze e alla crescita del sistema-Paese, occorra:

  • adottare una visione e prospettiva di posizionamento strategico a lungo termine, che valorizzi l’industria nazionale dell’AD&S quale strumento a supporto della politica estera e delle relazioni diplomatiche;
  • garantire un’adeguata presenza dell’Italia nei programmi di cooperazione;
  • contribuire proattivamente all’identificazione di requisiti comuni per il procurement europeo;

Solo così si potrà innescare un processo di consolidamento dell’industria AD&S continentale, a cui il nostro Paese, con il contributo di Leonardo e delle altre aziende della filiera, deve partecipare con un ruolo-chiave, facendo leva sul solido bacino di competenze e tecnologie sviluppate e sul sostegno delle Istituzioni nazionali.