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CIRA, MICRO-SATELLITE ELECTRIC PROPULSION SYSTEM: SUCCESSO PER I TEST

Si è conclusa con successo, nelle scorse settimane presso il Laboratorio di Qualifica Spaziale del CIRA – Centro Italiano Ricerche Aerospaziali, la campagna di prove eseguita nell’ambito del progetto Micro-Satellite Electric Propulsion System – MEPS, sull’engineering model del propulsore elettrico HT100 ad effetto Hall sviluppato da SITAEL SpA.

MEPS è un programma finanziato dall’European Space Agency – ESA e dall’Agenzia Spaziale Israeliana – ISA, finalizzato alla qualifica di un sistema di propulsione a basso costo basato su un propulsore a bassa potenza ad effetto Hall, con livello di potenza nominale 200 W.

“Il sistema è costituito da un doppio sottosistema propulsore/catodo, un’unità di alimentazione e controllo, un gruppo di gestione del propellente, linee di alimentazione e un serbatoio per lo Xenon ed è concepito come un sistema plug and play che può essere facilmente installato su differenti piccole piattaforme spaziali a basso costo – si legge nella nota diffusa dal CIRA -. L’obiettivo è di fornire una risposta rapida ed efficace alle esigenze del mercato, in cui le piattaforme di piccole dimensioni possono beneficiare di un sistema di propulsione economico e di massa ridotta”. 

Fornendo una soluzione efficace per la compensazione della resistenza, per il mantenimento dell’orbita, per il deorbiting di fine vita dei satelliti in Low Earth Orbit – LEO, il progetto Micro-Satellite Electric Propulsion System aprirà la strada a una nuova classe di missioni spaziali convenienti e flessibili.

I test effettuati al Centro italiano hanno permesso di sottoporre l’EM del thruster HT100 ai carichi operativi vibrazionali e da shock meccanico a cui il propulsore dovrà resistere durante il lancio ed il rilascio prima delle operazioni in orbita.