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BANCA D’ITALIA: L’ECONOMIA RECUPERA MA LE PROSPETTIVE DIPENDONO DALLA PANDEMIA

“L’economia globale ha segnato in estate una ripresa che è tuttavia ancora largamente dipendente dalle eccezionali misure di stimolo introdotte in tutte le principali economie. Le prospettive restano condizionate dall’incertezza circa l’evoluzione della pandemia – è quanto riporta il bollettino economico diffuso la scorsa settimana dalla Banca d’Italia -. Nell’area dell’euro resta necessario un ampio stimolo monetario. Il Consiglio direttivo della Banca Centrale EU ha confermato che è pronto ad adeguare ulteriormente tutti i propri strumenti”.

Secondo le valutazioni di BankItalia, anche grazie alle misure di stimolo della domanda, l’incremento del PIL nel terzo trimestre potrebbe essere stato più sostenuto di quanto prefigurato in luglio, sospinto soprattutto dal forte recupero dell’industria, mentre restano più incerte le prospettive dei servizi ed elevata la propensione al risparmio precauzionale delle famiglie.

Il numero di occupati avrebbe parzialmente recuperato nei mesi estivi. Il ricorso agli ammortizzatori sociali continua a mitigare gli effetti della crisi: nel periodo luglio-agosto il numero di ore autorizzate per l’integrazione salariale, pur dimezzatosi rispetto al picco del periodo aprile-maggio, è rimasto su livelli mai raggiunti prima dell’emergenza sanitaria.

Gli interventi della politica monetaria, l’orientamento espansivo delle politiche di bilancio e l’accordo sulla Next Generation EU hanno permesso un miglioramento significativo delle condizioni sui mercati finanziari. Dal sesto mese dell’anno è ripresa la domanda di titoli italiani da parte di non residenti. Il forte fabbisogno di liquidità delle imprese è stato ampiamente soddisfatto dalla crescita sostenuta del credito.

Nella manovra di bilancio definita anche alla luce dell’utilizzo delle risorse della Next Generation EU, le misure espansive forniscono all’economia una spinta macro-economica considerevole, coerente con una composizione degli interventi in cui abbiano ampio spazio gli investimenti pubblici.

La Banca d’Italia evidenzia infine però come, per ottenerne pieni benefici, sia “essenziale adoperarsi per accelerare i tempi di realizzazione e assicurare la qualità degli interventi”.

F. C.