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DIFESA: AL COA L’ESERCITAZIONE NATO “STEADFAST JUPITER – JACKAL 2020”

Nelle scorse settimane si è svolta, presso il Comando Operazioni Aeree COA di Poggio Renatico, la fase di pianificazione e condotta delle Operazioni della Steadfast Jupiter – Jackal 2020 – STJU-JA 20, l’esercitazione virtuale nata per mette alla prova la catena di Comando e Controllo – C2 deputata alla pianificazione ed esecuzione di una Out of Area Non-Article 5 Crisis Response Operation – NA5CRO, ovvero l’operazione “Non art. 5” in risposta a un’ipotetica crisi fuori area a sud dell’Alleanza e su scala regionale.

Strategica, congiunta, operativa e tattica, la STJU-JA 20 è stata organizzata dal Quartier generale supremo delle potenze alleate in Europa – SHAPE per addestrare e valutare sia le capacità direttive e gestionali delle agenzie di comando sia quelle di reazione ed esecuzione delle forze multinazionali rapidamente dispiegabili, mobili, sostenibili e flessibili, con l’assistenza delle Theatre Components – TCs, componenti terrestri, navali ed aeree dislocate fisicamente nel teatro delle operazioni.

“Quella della STJU-JA 20 svoltasi al COA è l’ultima di 7 fasi che si sono succedute nel corso del 2020 in linea con il modello addestrativo di SHAPE ma in questa fase, nel rispetto delle regole di prevenzione e lotta al COVID 19 e stanti le limitazioni ai viaggi e all’impiego numerico all’interno dei locali, l’organico del personale impiegato nell’esercitazione è stato prevalentemente composto da militari in servizio presso il COA – si legge nella nota diffusa dall’Aeronautica Militare Italiana -. Detto Comando quindi, oltre ad assicurare senza soluzione di continuità l’assolvimento dei compiti istituzionali dell’Aeronautica Militare nell’ambito della Difesa Aerea nazionale,  della Ricerca e Soccorso e del Trasporto aereo (particolarmente sollecitato dall’emergenza COVID-19 e dal numero di missioni volate a favore della Protezione Civile), ha dimostrato la capacità di gestire anche il compito di pianificare, eseguire e controllare operazioni aeree complesse nell’intera gamma di missioni esprimibili dal potere aerospaziale in esecuzione del disegno dell’esercitazione. L’attuale situazione di emergenza rende infatti ancora più necessaria una “resilienza di Squadra”, idonea a garantire, senza soluzione di continuità, tutte le funzioni normalmente assicurate 24 ore al giorno 7 giorni su 7 al servizio del Paese, e tutti gli eventuali compiti operativi aggiuntivi derivanti dal generale quadro di instabilità geopolitica mondiale. 

In tale contesto quindi, la STJU-JA 20 ha offerto anche l’opportunità di fornire un’ulteriore prova dell’estrema flessibilità, creatività, spinta propositiva, impegno e motivazione che gli uomini e le donne dell’Arma Azzurra da sempre mettono a disposizione delle Istituzioni e del Paese.