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RICERCA ANTARTIDE: PRIME IMMERSIONI DEL DRONE PROTEUS

Dopo due anni di preparativi, il drone marino “Proteus- Portable RObot TEchnology for Underwater Surveys”, progettato e realizzato dal gruppo di robotica dell’Istituto di Ingegneria del Mare – InM del Consiglio nazionale delle ricerche – CNR di Genova, ha effettuato con successo le sue prime immersioni nel Mare di Ross, nell’Oceano Antartico.

Scopo della missione: dimostrare quanto possa essere utile impiegare un veicolo robotico marino versatile come Proteus per effettuare ricerca scientifica nei freddissimi mari polari, in particolare per svolgere attività di monitoraggio e campionamento in zone inaccessibili all’uomo e in situazioni particolarmente pericolose.

L’attività, svolta nel corso della 18° Spedizione Italiana in Antartide presso la Base Antartica Italiana Stazione “Mario Zucchelli” e supportata dal Programma Nazionale di Ricerche in Antartide – PNRA con finanziamenti del Ministero dell’Università e della Ricerca – MIUR, si inquadra nell’ambito del progetto di ricerca Restore – Robotic-based invESTigation and mOnitoring of Ross sEa.

“Proteus” è un robot marino tecnologicamente e scientificamente molto avanzato, frutto delle competenze – uniche in Italia – presenti presso l’Istituto di Ingegneria del Mare del CNR di Genova.

Una delle sue caratteristiche principali, come suggerisce il nome stesso del veicolo, che deriva da quello del dio marino della mitologia greca che aveva la capacità di mutare forma e assumere qualsiasi sembianza o aspetto, è quella di essere in grado di trasformarsi per adattarsi alle specifiche esigenze richieste dalle diverse indagini scientifiche che deve condurre. Esso, infatti, è stato progettato per avere un’architettura di tipo modulare, componibile e di tipo “aperto”, sulla quale è possibile integrare facilmente qualsiasi tipo di strumento, ad esempio sensori e campionatori. Grazie al peso e alle dimensioni contenute, inoltre, “Proteus” è in grado di facilitare le operazioni in ambienti estremi come quello antartico, dove i mezzi di trasporto sono spesso costituiti da motoslitte, gatti delle nevi o elicotteri.