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L’ASI METTE A DISPOSIZIONE L’ISS PER LA RICERCA 

L’Agenzia Spaziale Italiana ha deciso di mettere a disposizione della comunità scientifica e industriale nazionale, attraverso un bando pubblico attivo fino al prossimo 2 ottobre, le risorse di accesso alla Stazione Spaziale Internazionale – ISS per l’esecuzione di progetti di ricerca e sviluppo. Oltre alle finalità scientifiche e tecnologiche, i progetti potranno avere ricadute anche produttive, sociali o commerciali.

La Stazione ISS costituisce il più importante e ambizioso programma di cooperazione a livello internazionale nel campo scientifico e tecnologico fino ad oggi intrapreso e può essere considerata come la maggiore opera ingegneristica realizzata dall’uomo: si tratta di un gigantesco laboratorio spaziale per esperimenti in microgravità, che orbita attorno alla terra ad una altezza di 400 chilometri dalla superficie terrestre, frutto della prima esperienza storica di cooperazione spaziale globale.

L’ Stazione Internazionale offre una opportunità unica di lavorare in un laboratorio orbitante in assenza di peso e svolgere ogni tipo di sperimentazione in assenza di gravità. Tale aspetto è di grande rilevanza perché la gravità influenza quasi tutti i processi biologici, fisici e chimici che si svolgono sulla Terra e la riproduzione di tali processi in un ambiente privo degli effetti di gravità consente di scoprirne le proprietà più essenziali. L’ambiente della ISS offre spazi e strumentazioni che consentono l’effettuazione di una enorme gamma di attività di ricerca e sviluppo, sia nell’ambito delle sperimentazioni di base che di quelle applicate. Gli ambiti tradizionali di ricerca che maggiormente si avvantaggiano delle condizioni di abitabilità e microgravità sono, naturalmente, la scienza medica e biotecnologica, le scienze fisiche, le scienze dei materiali. La ISS è anche un insostituibile banco di prova per l’innovazione tecnologica e lo sviluppo di prodotti commerciali: la scoperta degli effetti della gravità sui processi fisici e chimici può dimostrarsi estremamente utile per l’innovazione produttiva del settore chimico e farmaceutico; la ricerca spaziale può portare alla ideazione di nuove tecniche per ottimizzare i procedimenti di fabbricazione degli impianti produttivi sulla Terra, o sviluppare nuovi processi a maggior efficienza energetica e minor impatto ambientale; gli studi sulle proprietà dei materiali, sui processi di solidificazione e di fusione, sulla combustione, sulla fisica dei fluidi possono portare alla scoperta di nuovi materiali e prodotti industriali da utilizzare sulla Terra.