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A MAGGIO LA PRODUZIONE INDUSTRIALE È AUMENTATA DEL 42,1% RISPETTO APRILE

Nel mese di maggio l’indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato del 42,1% rispetto ad aprile, mentre nella media del periodo marzo-maggio, il livello della produzione è calato del –29,9% rispetto ai 3 mesi precedenti.

“L’indice destagionalizzato mensile mostra aumenti congiunturali diffusi in tutti i comparti: aumentano in misura marcata i beni strumentali (+65,8%), i beni intermedi (+48,0%), i beni di consumo (+30,8%) e, con una dinamica meno accentuata cresce l’energia (+3,4%) – si legge nella nota diffusa dall’Istituto Nazionale di Statistica – ISTAT.

Corretto per gli effetti di calendario, a maggio l’indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del 20,3% (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 22 di maggio 2019). Forti flessioni tendenziali caratterizzano tutti i principali comparti; il calo è meno pronunciato solo per l’energia (-7,2%), mentre risulta più rilevante per i beni strumentali (-22,8%), i beni intermedi (-22,4%) e quelli di consumo (-18,7%).

Tutti i principali settori di attività economica registrano diminuzioni tendenziali. Le più accentuate sono quelle della fabbricazione di mezzi di trasporto (-37,3%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-34,1%), della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (-24,8%); i cali minori, invece, si osservano nella produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-4,2%) e nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-5,2%).