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GUERINI: L’ITALIA CONFERMA IL SUO IMPEGNO NELLE INIZIATIVE DELLA NATO

“L’Italia ha un approccio a 360 gradi alle operazioni, missioni ed attività internazionali e conferma il suo impegno nelle iniziative dell’Alleanza in tutti i domini operativi”. Con queste parole il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini è intervenuto al termine della riunione, che si è svolta lo scorso 23 ottobre con gli omologhi dei Paesi aderenti alla North Atlantic Treaty Organization – NATO.

La videoconferenza è stata incentrata sulle operazioni e missioni dell’Alleanza, con focus su Iraq, Afghanistan e Kosovo, temi di particolare interesse considerata l’evoluzione del contesto della sicurezza.

Riguardo all’impegno in Iraq, il Ministro Guerini, che di recente ha effettuato la sua terza visita nel Paese, ha sottolineato la “rilevanza strategica ai fini della sicurezza”, ribadendo l’impegno del nostro Paese.

Auspico – ha infatti detto Guerini – che, nel breve, si dia attuazione alle misure di coordinamento con l’Operazione Inherent Resolve, al fine di identificare i requisiti per il sostegno della Missione stessa”.  Confermata da parte italiana la candidatura ad assumere il Comando della Missione al termine del mandato danese.

Prosegue anche l’impegno, come “Nazione Framework”, nella Resolute Support Mission in Afghanistan.

Abbiamo confermato i nostri impegni e manteniamo la flessibilità nell’adeguare il dispositivo all’evoluzione del contesto di sicurezza e politico” ha spiegato Guerini che ha rimarcato la necessità di una “coesione di intenti” nell’ambito della missione, al fine anche di non pregiudicare o compromettere il delicato processo di negoziazione intra-afghano che stenta ancora a decollare: “Credo che sia giunto il momento di fissare, congiuntamente, l’obiettivo politico che la NATO prefigura in Afghanistan. Solo una condivisa decisione politica sull’obiettivo da raggiungere potrà individuare i relativi strumenti necessari per il suo conseguimento”.

Sul tavolo dei Ministri della Nato anche la presenza in Kosovo, area per la quale l’Italia sostiene convintamente l’esigenza di mantenere alta l’attenzione per i riflessi di sicurezza nell’intera regione balcanica. Da qui la decisione di confermare l’impegno nella Missione: “Riteniamo che KFOR mantenga la propria rilevanza quale istituzione riconosciuta dalla popolazione per l’imparzialità e la garanzia di stabilità” ha concluso il Ministro.