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ANSV: RAPPORTO SULL’ATTIVITÀ E SICUREZZA DELL’AVIAZIONE

L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo – ANSV ha pubblicato il “Rapporto informativo sull’attività svolta e sulla sicurezza dell’aviazione civile in Italia – Anno 2020” che fa il punto sul livello generale di sicurezza dell’aviazione civile nel nostro Paese, così come previsto dall’art. 4, paragrafo 5, del regolamento UE n. 996/2010.

Lo scorso anno l’Agenzia ha aperto 20 inchieste di sicurezza per incidenti e inconvenienti gravi, 18 per eventi classificati come incidenti e 2 per eventi classificati come inconvenienti gravi. Come per il passato, la maggior parte degli eventi indagati ha visto coinvolti aeromobili dell’aviazione turistico-sportiva.

Tra i comparti dell’aviazione civile presi in considerazione dal Rapporto, quello che continua a presentare significative criticità sotto il profilo della sicurezza del volo rimane proprio quello dell’aviazione turistico-sportiva, dove permane elevato il numero degli incidenti, prevalentemente riconducibili al fattore umano. Considerazioni sostanzialmente analoghe si possono anche fare per il comparto del Volo da Diporto o Sportivo – VDS.

Nel corso del 2020 l’ANSV ha completato 25 relazioni finali d’inchiesta e nello stesso anno, l’Agenzia ha emanato, a fini di prevenzione, 12 raccomandazioni di sicurezza, di cui 2 sono risultate, sulla base della normativa di riferimento, di rilevanza internazionale e dell’Unione europea.

L’ANSV ha inoltre accreditato propri investigatori in 44 inchieste di sicurezza condotte da organismi investigativi stranieri a seguito di 33 incidenti e 22 inconvenienti gravi occorsi, all’estero, ad aeromobili di interesse italiano, immatricolati nel nostro Paese, progettati/costruiti in Italia o eserciti da operatori italiani. Inoltre, in una inchiesta relativa ad incidente occorso all’estero, in cui ha perso la vita un cittadino italiano, l’ANSV ha nominato un proprio investigatore quale expert.