IATA: A FEBBRAIO CONTINUA LA DISCESA DEL CARGO

Il trasporto internazionale di merci è diminuito a febbraio del 4,7% rispetto allo stesso mese 2018. Si tratta del quarto mese consecutivo di risultato negativo su base annua e della peggiore performance negli ultimi tre anni. La capacità di trasporto, misurata in tonnellate di merci disponibili (AFTK), è aumentata del 2,7% rispetto a febbraio dello scorso anno. Per il dodicesimo mese consecutivo in cui la crescita della capacità ha superato la crescita della domanda.
Questi, in sintesi, i dati relativi all’andamento del cargo aereo nel mese di febbraio in base alle rilevazioni dell’Associazione internazionale del trasporto aereo (IATA), che evidenziano come la domanda di trasporto aereo continui ad affrontare notevoli venti contrari. Pesano sul risultato negativo le tensioni commerciali che si ripercuotono sull’industria; l’attività economica globale e la fiducia dei consumatori si sono indebolite; l’indice dei responsabili degli acquisti (PMI) per gli ordini di produzione e di esportazione segna una caduta degli ordini globali di esportazione da settembre 2018.

“Il cargo è in stasi, con volumi minori spediti negli ultimi quattro mesi rispetto a un anno fa – ha dichiarato Alexandre de Juniac, direttore generale e amministratore delegato IATA -. E con l’indebolimento dei libri degli ordini, il deterioramento della fiducia dei consumatori e le tensioni commerciali che incombono sul settore, è difficile assistere a un’inversione di tendenza. L’industria si sta adattando a nuovi mercati per l’e-commerce e le spedizioni di merci speciali. Ma la sfida più grande è che il commercio sta rallentando. I governi devono rendersi conto del danno causato dalle misure protezionistiche. Nessuno vince una guerra commerciale. Tutti noi facciamo meglio quando i confini sono aperti alle persone e al commercio”.

Ad eccezione dell’America Latina, che ha registrato un aumento del 2,8%, tutte le regioni hanno fatto i conti con una contrazione del traffico merci rispetto a febbraio dello scorso anno.
La contrazione per le compagnie dell’area Asia-Pacifico è stata dell’11,6%. Condizioni di produzione più deboli per gli esportatori della regione, continue tensioni commerciali e un rallentamento dell’economia cinese hanno colpito il mercato. Per le compagnie nordamericane la contrazione è stata dello 0,7. Si tratta del primo mese di risultato negativo anno su anno registrato da metà 2016, a riprova del forte calo degli scambi con la Cina. I vettori nordamericani hanno beneficiato della forza dell’economia statunitense e della spesa dei consumatori nell’ultimo anno.
Le compagnie aeree europee hanno registrato una contrazione della domanda di merci dell’1% a febbraio. Il calo è coerente con le condizioni di produzione più deboli per gli esportatori in Germania, una delle principali economie europee. Anche le tensioni commerciali e l’incertezza sulla Brexit hanno contribuito a indebolire la domanda.
I volumi di merci movimentati dalle compagnie mediorientali sono diminuiti dell’1,6. La capacità è aumentata del 3,1%. Una chiara tendenza al ribasso della domanda internazionale di merci per via aerea destagionalizzata è ora evidente con l’indebolimento degli scambi da/ verso il Nord America che contribuiscono alla diminuzione.
I vettori africani hanno visto una diminuzione della domanda di merci dell’8,5%.