LA DECELERAZIONE INFLAZIONISTICA CARATTERIZZA FINE ANNO
La decelerazione delle spinte inflazionistiche innescata dall’orientamento restrittivo della politica monetaria nei principali paesi e dalla moderazione dei prezzi dei prodotti energetici ha caratterizzato lo scenario internazionale di fine anno. È quanto segnala l’Istituto Nazionale di Statistica – ISTAT con la pubblicazione dell’ultima Nota Mensile sull’andamento dell’economia italiana.
La Produzione industriale italiana, nel mese di novembre, ha registrato un’ulteriore flessione congiunturale (-0,3%) di entità minore rispetto alle variazioni negative dei due mesi precedenti. Il calo è stato diffuso a tutti i settori con l’eccezione di quello dei beni strumentali.
Il mercato del lavoro a novembre è stato contraddistinto da una lieve diminuzione di occupati e disoccupati e da un aumento marginale degli inattivi. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 7,8%.
A dicembre, l’indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA) ha mostrato un moderato rallentamento anche se il differenziale con l’area euro si è ampliato ulteriormente, superando i 3 punti percentuali, per effetto della maggiore crescita in Italia dei listini dei beni energetici e degli alimentari.
La fiducia di consumatori e imprese, a dicembre, è aumentata per il secondo mese consecutivo. Le famiglie hanno evidenziato attese positive sulla situazione economica del paese, inclusa la disoccupazione, mentre tra le imprese i giudizi e le aspettative sono migliorati nelle costruzioni e nei servizi di mercato.