RICERCA IN MICROGRAVITÀ: È GRANDE IL CONTRIBUTO EUROPEO E ITALIANO
Con la consegna dei 2 Nodi dell’Agenzia Spaziale Europea – ESA, la NASA ha lanciato in orbita il Columbus. Il laboratorio europeo, trasportato nel febbraio 2008 con la missione STS-122 dello Shuttle assieme agli astronauti dell’ESA Leopold Eyharts e Hans Schlegel, offre l’opportunità di lavorare alla ricerca in microgravità.
Nel laboratorio UE, i ricercatori con base a terra, talvolta con il supporto dell’equipaggio della ISS, sono in grado di condurre esperimenti di scienza della vita, scienza dei materiali, fisica dei fluidi e moltissime altre discipline, tutti in assenza di peso.
“L’ATV è stato il veicolo spaziale più complesso mai sviluppato in Europa e il suo ruolo fondamentale per supportare su base regolare le operazioni a bordo della Stazione Spaziale. L’ATV dell’ESA era un veicolo per il trasporto di materiale privo di equipaggio. Completamente automatizzato, ha rifornito regolarmente la ISS di propellente, cibo e altri generi di necessità. Sebbene l’ATV non fosse abilitato al trasporto di personale, gli astronauti avevano accesso alla sua stiva e ai suoi sistemi durante i sei mesi di attracco alla ISS – si legge nella nota dell’Agenzia Spaziale -. L’8 febbraio 2010 lo Space Shuttle ha portato in orbita la Cupola, un altro elemento realizzato in Europa sotto la guida industriale italiana e finanziato dall’ESA, che ha funzione di controllo e osservazione e che è collegato al Nodo 3. Oltre a contenere postazioni di comando e controllo e altre attrezzature, la Cupola fornisce all’equipaggio della ISS un punto di vista panoramico per la guida delle operazioni esterne alla Stazione Spaziale e per l’osservazione della Terra”.
Quasi la metà delle missioni di assemblaggio hanno trasportato attrezzature di bordo e componenti di fattura Comunitaria. Se a questo si aggiungono i contenitori cargo MPLM – Multipurpose Logistic Modules (Moduli Logistici Pressurizzati Multifunzionali), costruiti in Italia grazie all’accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana – ASI e la NASA, e tutti gli ATV, è facile concludere che l’Europa ha costruito e fornito la maggior parte dell’ambiente lavorativo pressurizzato della Stazione Spaziale Internazionale.
Oltre alle dotazioni di bordo della ISS, l’ESA ha sviluppato anche un importante segmento di terra con vari centri di controllo e di supporto per gli utenti della Stazione (USOC – User Support Operation Centres), attraverso i quali il personale dell’industria e dell’Agenzia gestisce l’utilizzo e conduce le operazioni a bordo del Columbus e, in passato, dell’ATV.