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NUOVO SUCCESSO NELLA GUERRA AGLI ASTEROIDI

La sonda Dart – Double Asteroid Redirection Test della National Aeronautics and Space Administration – NASA ha impattato con successo contro il piccolo asteroide Dimorphos per deviarne la traiettoria: l’impatto è avvenuto nella notte del 26 settembre a 13 milioni di chilometri di distanza dalla Terra, sperimentando per la prima volta la tecnica dell’impatto cinetico: una tecnologia che potrebbe rivelarsi utile per proteggere il nostro pianeta dall’eventuale impatto di un asteroide minaccioso. 

A catturare i dati e le immagini di questo storico momento è stato il minisatellite Light Italian Cubesat for Imaging of Asteroids – LICIACube dell’Agenzia Spaziale Italiana – ASI: realizzato dall’azienda ARGOTEC di Torino, è il risultato di un ampio progetto tutto “Made in Italy” al quale partecipa anche il Consiglio nazionale delle ricerche – CNR con l’Istituto di Fisica Applicata – Cnr-Ifac “Nello Carrarra”, oltre a Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali – INAF, Politecnico di Milano, l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e Università di Napoli Parthenope.

LiciaCube è stato lanciato in orbita lo scorso novembre con la sonda Dart: è il primo satellite tutto italiano a operare in totale autonomia da una distanza alla quale nessun veicolo italiano si era mai avventurato, ed è gestito da un centro di controllo nel nostro Paese.

Le due camere ospitate a bordo del cubesat italiano hanno acquisito una serie di immagini che verranno inviate a Terra nelle prossime settimane, quindi interpretate e confrontate con i modelli teorici: ruolo del Istituto di Fisica Applicata è, in particolare, quello di studiare la dinamica delle particelle emesse dal cratere al momento dell’impatto.

Capire la fisica dell’impatto sarà essenziale per estrapolare i risultati di questo primo test ad altri asteroidi che potremmo dover deviare in futuro e che avranno forme, dimensioni e composizione diverse.