A FEBBRAIO L’EXPORT CROLLA DEL 7.3% SU BASE ANNUA
“A febbraio 2021 si registra, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue a 27, un lieve calo congiunturale per le esportazioni (-0,7%) e un aumento per le importazioni (+4,2%)”. A dirlo è l’Istituto Nazionale di Statistica – ISTAT, con il l’ultimo aggiornamento sul commercio extra-UE.
La flessione su base mensile dell’export interessa tutti i raggruppamenti principali di industrie, tranne i beni di consumo non durevoli saliti del +2,5%, ed è dovuta soprattutto alla riduzione delle vendite di energia, in calo del 14,4% e beni intermedi, -2,5%. Dal lato dell’import si rilevano aumenti congiunturali diffusi, i più marcati per beni strumentali, +11,2%, seguiti dai beni di consumo durevoli e non durevoli, entrambi in aumento del +3,5%.
Nel trimestre dicembre – febbraio, rispetto ai tre mesi precedenti, l’export si riduce del 2,4%; il calo è ampio per beni strumentali, -5,1%, e beni intermedi, -2,8%, mentre si registra un aumento sostenuto per energia (+23,0%). Nello stesso periodo, l’import segna invece un rialzo congiunturale del +2,6%, determinato soprattutto dall’incremento di energia, +23,5%, seguito dai beni di consumo durevoli a +6,4% e dai beni strumentali, +4,9%.
A febbraio di quest’anno, l’export diminuisce su base annua del 7,3% (da -12,7% di gennaio). La flessione è più ampia per energia, -25,9 punti e beni strumentali, -12,5%. Solo le vendite di beni di consumo durevoli sono in aumento del +4,6%. L’import registra un calo tendenziale meno marcato, -3,0%, da -18,3% di gennaio, cui contribuiscono le diminuzioni di energia, a -20,5%, e beni di consumo non durevoli in calo dell’11,4%.
La stima del saldo commerciale nel secondo mese del 2021 è pari a +4.114 milioni, +5.095 a febbraio 2020, mentre diminuisce l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici, da +7.709 milioni per febbraio 2020 a +6.218 milioni per febbraio 2021.
A febbraio si registra inoltre una marcata flessione su base annua dell’export verso Stati Uniti, -21,1%, paesi OPEC, -20,2%, UK, -13,8%, e Russia, -11,4%. Mentre le vendite verso la Cina risultano in forte crescita chiudendo a +54,2%.
Gli acquisti da Regno Unito, -25,5%, India, -23,5%, Russia, -20,6%, e paesi OPEC, -10,0%, registrano flessioni tendenziali molto più ampie della media delle importazioni dai paesi extra Ue27, mentre aumentano gli acquisti dalla Cina (+15,3%).